Laddove l’acqua contenuta nel terreno bagna un muro alla sua base, si crea una differenza di potenziale con valore elettrico misurabile di circa 200/330 mV. Le molecole d’acqua, a causa di questo impulso elettrico, si spostano sempre dal polo positivo (+), verso il polo negativo (-): Vedi Figura (A). Questo forza spinge l’acqua verso la parte alta del muro fino al livello in cui la forza di gravità diventa tale da contrastare la spinta elettrica verso l’alto. Immediatamente sotto a questo livello neutro, le molecole d’acqua continuano comunque a spingere verso l’alto creando così un movimento d’acqua verso i lati del muro. Non potendo più risalire, l’acqua fuoriesce dal muro sotto forma di vapore. Abbiamo così un flusso continuo di molecole d’acqua che evapora in continuazione (aumento dell’ umidità negli ambienti) trasportando con se e concentrando cristalli di sale provenienti dal terreno e dai materiali che compongono il muro.
Perchè l’acqua torna al terreno
Grazie a Water Dry, la differenza di potenziale sulle pareti viene invertita, passando da negativa (- mV), a positiva (+ mV ). In questo modo il flusso di corrente, che prima trasportava le molecole verso l’alto nei muri, si inverte trasportandole verso il basso con la conseguenza che il muro si asciuga progressivamente. Vedi Figura (B). In sostanza, grazie al dispositivo Water Dry, il fenomeno elettrico che spinge l’acqua a risalire nei muri viene annullato. In base alla nostra esperienza, il prosciugamento dei muri avviene in un tempo che varia da 6 mesi a 18 mesi. La quantità di umidità presente nel muro, i cristalli di sale disciolti nell’intonaco e l’eventuale presenza di rivestimenti o di intonaci a base di cemento possono variare tali tempi.